4° giorno – Viva Palermo Viva!

Oggi prima colazione al bar assieme ai palermitani.

Al mattino ci dedicheremo alla visita dei mercati arabi all’aperto e assaggeremo tutto lo street-food palermitano!

• Il Capo

L’animatissimo e caratteristico mercato del Capo, insieme agli altri mercati di Palermo come Ballarò e La Vucciria, è un importante punto di smercio agroalimentare al dettaglio.

• Vucciria

Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, tratto dal francese boucherie, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Ad oggi, il mercato è scarsamente attivo di giorno; dopo il tramonto, si trasforma nel nucleo della vita notturna di Palermo, luogo di ritrovo molto apprezzato dai giovani.

• Ballarò (si vucia… s’abbannia: Ballarò è magia!)

Il motto del mercato di Ballarò è: “Si vucía, s’abbannía, Ballarò è magia!” (“Si parla, si grida, Ballarò è magia!”). Esso è famoso per la vendita delle primizie che provengono dalle campagne del palermitano. È un mercato millenario, il più antico tra quelli della città, frequentato giornalmente da migliaia di persone, animato dalle cosiddette abbanniate, cioè dai chiassosi richiami dei venditori che, con il loro caratteristico e colorito accento locale, cercano di attirare l’interesse dei passanti. Nelle vicinanze di Ballarò troveremo e visiteremo la più bella chiesa del Barocco Siciliano: Casa Professa.

A Ballarò compriamo tutte le cose che serviranno la sera per preparare una cena siciliana. Al momento del rientro porteremo tutto in appartamento e cucineremo assieme.

Sempre nel mercato di Ballarò, visiteremo la Torre Araba dove pranzeremo. Durante il pranzo a base di specialità tipiche palermitane incontreremo Rosalia Ceruso, una dei responsabili della Comunità di Sant’Egidio a Palermo. Lei ci parlerà dell’aiuto che le donne offrono ai rifugiati africani che approdano sulle coste della nostra isola e del sostegno per i senzatetto della città.

Pomeriggio libero e ci vediamo stasera in appartamento per cucinare, mangiare e bere tutti insieme.

Dopo la cena assisteremo allo spettacolo di una cantrice che ci allieterà con i suoi canti popolari siciliani.

5° giorno – Palermo: “Mi’! Non mi aspettavo ancora tutte queste cose da vedere”.

Giornata libera per visitare Palermo come si preferisce. Questi sono i nostri consigli:

• Il quartiere Kalsa

Questo quartiere vicino al mare è ricco di luoghi d’interesse degni di essere visitati: la chiesa dello Spasimo; Porta Felice; Piazza Marina, che ospita il ficus più grande d’Europa, un albero dalle dimensioni colossali; Palazzo Abatellis, che ospita la Galleria Regionale Siciliana; e ci sono anche numerosissimi vicoli che nascondono una miriade di segreti, come murales originali e statue del Genio di Palermo, il nume tutelare della città.